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La colica renale

I calcoli determinano dolore solo quando causano ostruzione a vari livelli nelle vie urinarie, per lo più nell'uretere il cui diametro è assai esiguo.

Un calcolo di grandi dimensioni infatti può non creare alcun disturbo per molto tempo ed accrescersi fino ad occupare a stampo l'intera cavità renale, mentre un piccolo calcolo intrappolato per lungo tempo nell'uretere può causare coliche importanti e portare a gravi danni e alterazioni del rene.

La distensione acuta delle vie urinarie determinata dall'incuneamento di un calcolo provoca la colica. Questa non è altro che la conseguenza del tentativo da parte delle vie urinarie di rimuovere l'ostacolo ed espellere il calcolo mediante violente contrazioni peristaltiche.

La colica è caratterizzata da un dolore fortissimo, spesso associato a nausea e vomito. Quando si presentano febbre e brividi, si è sviluppata una sovra-infezione batterica, che rappresenta la complicanza più seria della calcolosi urinaria ed impone una valutazione urgente da parte del medico: spesso è infatti necessario un intervento endoscopico urgente per risolvere la stasi urinaria. Un'infezione urinaria determinata da una stasi urinaria non trattata in tempo può dare origine infatti ad una setticemia (grave quadro di infezione sistemica determinata dal passaggio dei germi dalle urine nel sangue) con conseguenze molto temibili per la salute del paziente.

 

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